FALLIMENTO 153/2002 - FRESIA FERRAMENTA SPA

GIUDICE DELEGATO: DOTT. ANTONIO RAPELLI

CURATORE: RAG. PATRIZIA SCHILLACI

TEL. 011- 518.45.91 FAX 011 - 566.72.03 CELL. 347 - 370.67.25

E-MAIL: p.schillaci@studiocommercialisti.net

 

 
   
   
 
   
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ORDINANZA DEL GIUDICE DELEGATO CHE AUTORIZZA LA VENDITA DI BENI MOBILI CON IL SISTEMA DELLA RACCOLTA DELLE OFFERTE IN BUSTA CHIUSA

Il Giudice Delegato al fallimento "SPA FRESIA FERRAMENTA", letto il ricorso del curatore del fallimento Rag. Patrizia Schillaci per l'autorizzazione alla vendita in blocco dei beni inventariati con esclusione dei beni già venduti (scaffalatura perimetrale e gondole di servizio), dei beni rivendicati da terzi e/o oggetto di contratti di leasing e/o noleggio; visto il parere favorevole del comitato provvisorio dei creditori; ritenuto che appare opportuno procedere alla vendita con il sistema della raccolta di offerte segrete; visti gli artt. 104 e 106 legge fallimentare

O R D I N A

la vendita al miglior offerente dei beni posti nel complesso aziendale FRESIA FERRAMENTA SPA indicati nella perizia dell'ing. Ferrio per la somma di Euro 733.270,00. E' possibile scaricare il file contenente l'inventario dei beni posti in vendita sul sito www.studiocommercialisti.net. La vendita sarà relativa ai beni nello stato di fatto in cui si trovano, senza alcuna garanzia da parte del fallimento. In particolare, sono totalmente escluse ogni e qualsiasi garanzia per vizi delle cose vendute e per il buon funzionamento delle cose medesime. La vendita avverrà alle seguenti condizioni: 1. Gli offerenti dovranno far pervenire entro le ore 13,00 del giorno 29 maggio 2003 nella cancelleria della sezione fallimentare del Tribunale di Torino (scala A piano 3°) offerta in busta chiusa, priva di contrassegni atti ad identificare la persona dell'offerente. All'esterno della busta dovrà comparire la dicitura "Offerta d'acquisto per beni mobili del fallimento SPA FRESIA FERRAMENTA". L'offerta dovrà contenere: · le generalità della persona o società offerente; · il riferimento alle modalità e condizioni di vendita, che implicherà l'accettazione di tutte le clausole, modalità e condizioni di cui al presente elaborato; · l'indicazione del prezzo offerto. L'offerta si intende al netto di I.V.A. Il prezzo base dell'offerta dovrà essere non inferiore a euro 300.000,00 (trecentomila/00) oltre IVA, il Giudice Delegato si riserva la facoltà di ritenere valide offerte per prezzo inferiore. L'offerta dovrà essere corredata di assegno circolare intestato a "Fallimento FRESIA FERRAMENTA SPA" per un importo pari Al 20% (ventipercento) del prezzo offerto, a titolo di caparra confirmatoria. La caparra confirmatoria, in caso di aggiudicazione, verrà parzialmente imputata in conto prezzo, e verranno restituite agli offerenti non assegnatari al termine dell'asta. Le offerte si intendono presentate con la clausola "beni visti e piaciuti" e con preventiva rinunzia a qualsiasi azione od eccezione. Non saranno ritenute valide offerte per persona, società o ente da nominare, ovvero relative ad una parte soltanto dei beni oggetto di vendita. 2. Il giorno 30 maggio 2003 alle ore 10,30 davanti al Giudice Delegato Dott. ANTONIO RAPELLI si procederà all'apertura delle buste. Il Giudice Delegato, riscontrata la regolarità formale delle offerte, inviterà gli offerenti ad una gara informale sulla base del prezzo già raggiunto. Le offerte in aumento saranno presentate oralmente e dovranno essere superiori al prezzo base per un importo che verrà determinato prima dell'inizio della gara. L'assegnazione sarà effettuata al miglior offerente al termine della gara. Non è applicabile la normativa sull'aumento del sesto. 3. Il prezzo dovrà essere versato dall'aggiudicatario, unitamente a tutte le ulteriori spese, comunque a suo carico, in unica soluzione entro 30 (trenta) giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio del ritiro dei beni a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato al Fallimento FRESIA FERRAMENTA SPA a mani del curatore Rag. Patrizia Schillaci. Il prezzo di aggiudicazione dovrà essere maggiorato dell'I.V.A. del 20% e dal pagamento sarà detratto un importo pari al 70% della caparra confirmatoria, restando l'ulteriore 30% a mani del curatore a garanzia del pagamento delle spese di cui in appresso. In caso di mancato pagamento del prezzo entro il predetto termine comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e l'acquisizione della caparra confirmatoria come penale. I beni dovranno essere ritirati, a cura e spese dell'aggiudicatario entro il 31 dicembre 2003. Sono a carico dell'aggiudicatario anche lo smontaggio e la movimentazione dei beni acquistati nonché le spese sostenute dalla procedura concorsuale a titolo di energia elettrica - acqua - riscaldamento - servizio di vigilanza, dalla data dell'aggiudicazione e sino alla presa in consegna ultimata dei beni, sulla base delle fatture emesse relativamente a tale periodo dalle società erogatrici dei servizi. Il Giudice delegato avrà facoltà di: · respingere pregiudizialmente le offerte prive di uno o più elementi di cui ai punti precedenti; · non procedere alla vendita, qualora ritenga insufficienti le offerte pervenute; · risolvere seduta stante eventuali questioni che dovessero insorgere durante l'asta tra il fallimento ed uno o più offerenti, o tra gli stessi offerenti, aventi ad oggetto l'asta e le sue modalità e condizioni. La presentazione delle offerte implica l'accettazione delle facoltà di cui sopra, che si intendono insindacabili ed inappellabili. Della presente ordinanza verrà data pubblicità mediante pubblicazione per estratto, per 1 volta, su "LA REPUBBLICA" - "LA STAMPA" - "RIVISTA DELLE ASTE GIUDIZIARIE" nonché sul sito Internet www.tribunali.com - www.falonline.it. Torino, 23 aprile 2003 Il Cancelliere Il Giudice Delegato